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Ciao, mi chiamo Pasqual Ferry.
Probabilmente alcuni di voi mi conoscono già, quindi non avranno bisogno di cercare informazioni su di me. Per gli altri, sarà facile trovarmi.
Vorrei parlarvi di Alice. Della mia Alice.
Dopo molto tempo, molti anni, durante i quali ho lavorato alle MIE storie, senza terminarle; il lavoro negli Stati Uniti che occupava la maggior parte del mio tempo… be’, TUTTO il mio tempo; adesso, dopo una parentesi nella mia produzione americana, alla fine, ho deciso di portare a termine una di queste storie. DI PORTARLA A TERMINE. FIN, KONIEK, ENDE.
Del nutrito plotone di storie mai terminate, Alice è quella che mi diverte di più, quella che più mi piace disegnare e scrivere, al momento.
È una storia fatta per divertire, non solo per essere letta ma anche per essere guardata… è un libro di storie a fumetti pieno di avventura, di mistero, di colpi di scena, di mostri, di giungle esotiche, di mondi paralleli, di fisica quantistica, di robot e d’amore. Sì d’amore, perché, dopotutto, è proprio questo che fa muovere tutto quanto, il che succede anche in questa storia (e, probabilmente, in tutte le storie).

La storia gira attorno a una famiglia andata in pezzi a causa di un misterioso incidente, i cui componenti, nonostante si vedano remare contro TUTTO QUANTO, lottano per riuscire a rimettere insieme i cocci.
Questa storia non vuole essere una nuova versione dell’ALICE di LEWIS CARROLL, né tanto meno un remake. Tuttavia ne prende in prestito alcuni personaggi ed elementi della scenografia. Perché? Perché questa è la maniera attraverso la quale la madre (ANNA) comunica con sua figlia (ALICE). Le racconta delle storie e delle vicende, servendosi sempre dei personaggi del libro: la Lepre Marzolina, il Cappellaio Matto, il Bianconiglio e, soprattutto, lo Stregatto, che ha molte cose in comune con il subconscio dell’Alice della mia storia.

Questi personaggi appaiono nei sogni di Alice, non nella realtà. Bah, pare strano, vero? EBBENE SÍ.
Eppure è proprio questo quello che succede. Sto ricominciando a godermi il piacere non solo di disegnare – perché questa è una cosa che ho sentito in tutti questi anni e che continuo a sentire quando disegno dei supereroi – ma anche il piacere di inventare una storia, di crearla e di vederla nascere.
Cosa posso dire? In questo momento della mia vita e della mia carriera è un regalo, un momento speciale. Unico.
Spero che il risultato finale possa piacervi come è piaciuto a me durante tutto il percorso, l’avventura di arrivare a questo traguardo.

CHARACTER DESIGN
COMIC PAGES

















Siamo consapevoli dello sforzo che comporta un lavoro ben fatto e sia l’autore che noi di Spaceman Project siamo preparati. Amiamo questo modello e vogliamo portarlo a un altro livello in cui lettori, autori, editori e librerie siano i protagonisti. Per questo abbiamo tenuto in considerazione i piccoli dettagli e abbiamo definito una meta di raccolta fondi adeguata a quello che offriamo.
Il tempo di realizzazione dell’opera è di un massimo di 15 mesi dopo la campagna è conclusa.
Per concludere, ma non meno importante, tutte le illustrazioni presentate in questa campagna sono provvisorie e potranno essere soggette a modifiche una volta raggiunti i fondi necessari e cominciato il lavoro. Ciò riguarda solo le immagini di portata principali, non la storia, né il formato dell’opera né le ricompense offerte. Com’è lógico, stiamo presentando un progetto vivo e da realizzare. La creatività non ha limiti e nutriamo la convinzione che non si debba smettere di migliorare, per questo motivo ci siamo compromessi a garantire qualità ai nostri lettori.